IL CICLO BIOLOGICO
DELLA VITE
Il ciclo biologico
della vite è costituito dal germogliamento, la fioritura,
l’allegagione, l’invaiatura e la maturazione.
Il
germogliamento, ossia lo schiudersi delle gemme, avviene
nel mese di marzo. Vi sono tre tipi di gemme: le gemme
pronte o estive che danno origine solo a rami improduttivi
(detti femminelle), le gemme dormienti o ibernenti che
si apriranno l’anno successivo in primavera per produrre
germogli con fiori e frutti, le gemme latenti che restano
inattive anche per parecchi anni e si schiudono solo in
caso di necessità, ad esempio dopo una gelata, per dare
origine a rami improduttivi detti polloni. La fioritura,
ossia la formazione dei fiori, avviene fra la fine di
aprile e l’inizio di giugno a seconda della latitudine.
I fiori sono ermafroditi e l’impollinazione è anemofila
ossia avviene grazie al trasporto del polline da parte
del vento. L’allegagione è la trasformazione dei
fiori in frutti (acini) e avviene solitamente a luglio.
Solo una piccola parte dei fiori (circa il 15-20%) si
trasforma in frutti, gli altri cadono (colatura) o si
allungano trasformandosi in viticci (filatura), entrambi
i fenomeni sono una forma di autoregolazione della pianta
per evitare di disperdere le proprie disponibilità nutritive.
In alcuni casi particolari, quali carenze nutritive o
avversità climatiche, si aggiunge un terzo fenomeno detto
acinellatura che consiste nell’arresto della crescita
di acini già formati. Nella fase dell’invaiatura,
i frutti formati crescono di dimensioni e si colorano
di rosso o di giallo a seconda del tipo di uva, in questo
periodo l’uva contiene pochi zuccheri ed è ricca di acidi.
Nel periodo
che va dall’invaiatura alla raccolta avviene la maturazione,
che dura circa 40-50 giorni. In questo periodo l’acino
aumenta di volume, continua a colorarsi e soprattutto
si arricchisce di zuccheri. Inoltre si forma sulle bucce
una sostanza cerosa bianca detta pruina, la quale protegge
gli acini dagli agenti atmosferici avversi e trattiene
dei microrganismi trasportati dal vento che si chiamano
lieviti e che sono i responsabili della fermentazione.
Il primo raccolto dell’uva avviene solo dopo tre anni
dalla piantagione ed è piuttosto scarso. La produzione comincia
ad essere soddisfacente solo dopo 5 anni, la qualità del
vino migliora progressivamente con l’età della vite, ma
quando la pianta raggiunge i 30 - 50 anni la produzione
comincia a diminuire fino ad essere non conveniente col
protrarsi degli anni.
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